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CHECK-UP BIOELETTRONICI
Lo studio del rischio cardiaco con l'EAV
Cuore e infezioni dentarie
Autore: Dr. Flavio Gazzola

Cuore e infezioni dentarie

 

Dr. Flavio Gazzola

 

Grazie agli esami bioelettronici, in particolare l’EAV, che eseguo su ogni paziente a partire dal 1978, ho rilevato frequentemente l’importanza di infezioni odontogengivali, derivanti da scarsa igiene orale, nello scatenamento di:

  1. Cefalee
  2. Emicranie
  3. Nevralgie facciali
  4. Dolori alle spalle e arti superiori,
  5. Disturbi reumatici,
  6. Malattie allergiche
  7. Malattie autoimmuni
  8. Sclerosi a placche
  9. Psoriasi
  10. Disturbi renali
  11. Malattie cardiovascolari.

In particolare il cuore, (sia il miocardio, sia le valvole, sia il sistema di conduzione, sia le coronarie), sono molto sensibili alla presenza d’infezioni dentarie, derivanti per la maggior parte delle volte da tasche gengivali (scollamento della gengiva), in cui si annidano batteri patogeni, che giungono rapidamente al cuore attraverso la circolazione.

Un altro settore del corpo particolarmente colpito è quello delle articolazioni, con la conseguente insorgenza di malattie reumatiche, forme artrosiche e artritiche come l’artrite reumatoide.

Le malattie allergiche e autoimmuni, così come la sclerosi a placche e la psoriasi hanno quasi sempre un fattore infettivo odontogengivale, non riconosciuto, come causa scatenante del problema.

Il consiglio è di farsi seguire da un bravo dentista paradontologo, che insegni le modalità di igiene orale domestica specifiche per ciascuna bocca, con l’uso di spazzolino “su misura”, spazzolino a cono, scovolini, filo interdentale, ecc. e stabilisca regolari controlli presso il suo studio, dopo avere misurato inizialmente con sondino millimetrato la profondità di tutte le tasche gengivali presenti.

Essendomi battuto da una vita per la soluzione di problemi odontogengivali, in vista della guarigione di malattie e disturbi anche gravi e invalidanti, mi arreca particolare piacere rilevare un qualche interesse verso queste problematiche da parte della medicina convenzionale.

 

Da Doctornews riporto dunque il seguente articolo, che sottolinea l’importanza dell’igiene orale

nel ristabilimento e mantenimento della salute.

 

Scarsa sanità orale connessa a rischio cardiovascolare

 

I puntegi dentali asintomatici (ADS) che riflettono una scarsa sanità orale sono connessi al rischio coronarico. Le infezioni orali infatti producono uno stato infiammatorio che si pensa possa essere connesso con il rischio coronarico: l'ADS è un indicatore del rischio non invasivo che può essere facilmente misurato nel corso della visita odontoiatrica.

 Se un paziente ha 5 piccole patologie del cavo orale, nel 70% dei casi sarà anche portatore di rischio coronarico: le persone senza denti infatti non masticano bene, e pertanto non possono assumere al meglio i nutrienti utili alla salute cardiaca e le fibre.

Inoltre, i soggetti che per qualche ragione hanno un basso livello di salute orale, hanno anche minore probabilità di poter accedere alle misure preventive che li proteggerebbero dalle coronaropatie.

Questi dati potrebbero dunque semplicemente sottolineare il fatto che la nostra società dovrebbe profondere nuovi sforzi nel promuovere il miglioramento dello stato di salute generale su tutta la popolazione. (Circulation. Published online Feb. 16, 2004)








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