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Politica e Salute
Una battaglia di retroguardia
Battaglia del Ministero contro la Medicina Naturale
Autore: Associazioni di Shiatsu

 

Battaglia del Ministero contro la Medicina Naturale

Esempio dello Shiatsu

Roma 25 Febbraio 04
>
> Al Presidente della Repubblica
> Al Presidente del Consiglio
> Al Presidenti Senato e Camera
> Al Ministro dell'Interno
> Al Ministro del Lavoro
> Al Ministro della Salute
> Ai Presidenti delle Regioni
> Al Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera
> Al Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato
> Al Comando Generale dei Carabinieri
> Ai Nas Carabinieri
> p.c. Il Sole 24 ore
> La Repubblica
> Il Messaggero
> Il Tempo
> Il Corriere della Sera
> La Stampa
> Agenzia ANSA
> Agenzia ADN Kronos
>
> In alcune città italiane, in particolare in Umbria e in Veneto, si è
sviluppata, ad opera dei
> Nas dei Carabinieri, una azione repressiva avente a oggetto operatori e
scuole di shiatsu. Questa
> iniziativa è stata riportata con particolare rilievo anche dalla stampa.
E' stata ipotizzata la
> commissione di vari reati tra cui la truffa e l'abuso di professione
sanitaria. Dalle dichiarazioni
> riportate dai giornali tutto sembra basarsi sul presupposto che lo Shiatsu
possa essere praticato solo
> da figure sanitarie.
> I presupposti giuridici di questa azione che potrebbe avere effetti
devastanti sono costituiti
> da un non condivisibile parere del Consiglio superiore della Sanità, cioè
di un atto del tutto privo di
> qualsiasi valore giuridico, che auspica l'approvazione di una normativa
che assegni ai fisioterapisti
> l'esercizio della pratica dello Shiatsu.
> Da anni viene richiesto dalle Associazioni dello Shiatsu il suo
riconoscimento e la sua
> disciplina legislativa che a tutt'oggi è completamente assente.
> Per anni lo Shiatsu è stato prima ignorato e poi snobbato e svilito ed ora
poiché milioni di
> cittadini italiani ne hanno decretato uno straordinario successo,
improvvisamente dovrebbe essere
> riservato ad altre figure professionali, espropriando coloro che l'hanno
studiato, che l'hanno
> insegnato, che l'hanno praticato e diffuso con competenza e onestà.
> Va infatti sottolineato che piu' del 95% degli Operatori Shiatsu non sono
né medici né
> paramedici. Il loro successo professionale è da attribuirsi esclusivamente
alla loro preparazione,
> frutto di una formazione autonoma e specifica e alla serietà con cui viene
svolta la loro professione.
> Per queste ragioni deve essere evidente la non sovrapponibilità tra lo
Shiatsu e altre discipline e
> altre competenze, mediche o paramediche che siano, che hanno specificità e
necessità formative del
> tutto diverse.
> Il Parlamento italiano e molte Regioni, al contrario del Consiglio
Superiore di Sanità hanno
> compreso questa realtà e decine di disegni di legge sono stati presentati
per regolamentare questa
> disciplina, riconoscendone la autonomia e la specificità e nessun
parlamentare o consigliere
> regionale in tutta Italia ha ipotizzato di riservare ai fisioterapisti
l'esercizio della pratica dello
> Shiatsu, essendo figure che hanno tutt'altra formazione e che nulla sanno
di shiatsu perché non
> previsto nel loro iter formativo
> Lo stesso Ministero della salute ha tolto dagli ECM, vale a dire dal
sistema di educazione
> continua in medicina, lo Shiatsu come materia di aggiornamento nella
formazione delle figure
> sanitarie.
> Se l'azione repressiva messa in campo venisse confermata, le conseguenze
sarebbero gravi.
> 1) Cittadini che non hanno violato alcuna norma verrebbero posti in stato
di accusa per reati
> gravi ed infamanti come sono il reato di truffa e l'abuso di professione
sanitaria;
> 2) La libertà di insegnamento garantita dall'art. 33 della Costituzione
italiana sarebbe messa in
> discussione;
> 3) Il diritto al lavoro di migliaia di cittadini italiani che da 40 anni
ad oggi esercitano
> legittimamente la pratica dello Shiatsu, messo a rischio;
> 4) La conoscenza e la diffusione dello Shiatsu impedita.
> 5) La lesione immotivata del diritto di milioni di cittadini italiani di
scegliere, come risorsa per
> il proprio benessere, una disciplina praticata da Operatori qualificati e
competenti .
> 6) Infine, la compromissione di un fenomeno sociale di ampia portata che
consente oggi di
> migliorare il livello di benessere, vitalità e salute dei cittadini senza
oneri per Stato e
> Regioni, creando sviluppo e occupazione in un settore nuovo e in
espansione che si è
> autogenerato e si autogestisce egregiamente da decenni con grandi benefici
per i gli utenti,
> gli operatori e la collettività.
> Non può sfuggire a nessuno il carattere esplosivo delle conseguenze di
quanto è avvenuto,
> sopratutto se si dovesse estendere in altre regioni Italiane
> E' necessario che il Governo, il Parlamento e le Regioni assumano i
provvedimenti
> necessari affinché si fermi questa iniziativa illiberale che contraddice
la Costituzione e trasforma gli
> attuali operatori in abusivi che dovrebbero immediatamente cessare il loro
lavoro e cambiare
> attività. Lavoratori che hanno affrontato, anni di sacrifici per la loro
formazione, senza aiuti da parte
> di nessuno.
> Le Associazioni firmatarie di questo documento chiedono di essere ricevuti
dalle autorità in
> indirizzo perché intervengano affinché siano garantiti i loro diritti e
soddisfatta la legittima
> aspettativa degli operatori e delle scuole di poter continuare il loro
lavoro.
>
> Associazioni Firmatarie:
>
> A.I.S. : Associazione Italiana Shiatsu
> A.P.I.S. : Associazione Professionale Italiana Shiatsu
> A.P.O.S.: Albo Professionale Operatori Shiatsu
> A.S.S.I.: Associazione Scuole Shiatsu Italiane
> C.I.Te.S.: Collegio Italiano Terapisti Shiatsu
> F.I.S.: Federazione Italiana Shiatsu
> F.N.S.S.: Federazione Nazionale Scuole di Shiatsu
> I.A.S.: Interassociazione delle Arti per la Salute
>
> Indirizzi delle Associazioni firmatarie:
>
> A.I.S. : Piazzale Flaminio 9 - 00196 Roma - tel 06 3201822
> A.P.I.S. Piazza S. Andrea della Valle 3 - 00186 Roma - tel 06 6864937
> A.P.O.S.: Via Settembrini 52, 20124 Milano - Tel 02 20401252
> A.S.S.I.: P.za dei Martiri 7, 40121 Bologna - Tel.. 051 4219848
> CITeS: P.za V. Veneto 15 c/o Cooperativa "La Mandragora" - 90143 Palermo
Tel 091342213
> F.I.S.: P.za S. Agostino 24, 20123 Milano Tel 02 48007229
> F.N.S.S.:Via Settembrini 56, 20124 Milano Tel 02 66988079
> I.A.S.: P.za S. Cosimato 30 - 00153 Roma Tel 339 2362487
>
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