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Il cuore sul K2
Il centro di ricerca cardiologico di Milano arriva sul K2
Autore: Centro Cardiologico Monzino

 

COMUNICATO STAMPA

 

 

 

L’IRCCS CARDIOLOGICO di MILANO

“ARRIVA” SUL K2 ….. E VICEVERSA

 

 

per la prima volta al mondo, un progetto scientifico di telecardiologia remota va in alta quota al seguito degli “scoiattoli di cortina” e del mitico lino lacedelli.

 

 

A 50 anni esatti dalla storica spedizione guidata da Ardito Desio, che portò Lino Lacedelli ed Achille Compagnoni, per primi, alla vetta del K2, una nuova avventura, tutta italiana, ha avuto inizio nel giugno scorso.

 

Questa volta il gruppo è formato da dodici esperti alpinisti di Cortina d’Ampezzo che, insieme allo stesso Lino Lacedelli, tenteranno di replicare la memorabile performance del 31 luglio 1954.

Ci sarò anch’io -  ha dichiarato, partendo, il protagonista d’allora che è arrivato, a 79 anni, con “gli scoiattoli” fino al campo base, posizionato a circa 5000 metri di quota.

 

Su quelle vette c’è “virtualmente” anche il Centro CARDIOLOGICO Monzino, l’Istituto di Ricerca italiano complessivamente dedicato alle patologie cardiovascolari.

Il suo ruolo è coordinare il progetto scientifico dal titolo “Ricerca dei fattori predittivi dell’edema polmonare acuto ipossico d’alta quota nell’ambito della validazione clinica del sistema innovativo di tele-ecocardiografia diagnostica remota in banda trasmissiva stretta”, studio finanziato dalla Fondazione Monzino di Milano.

 

Approvato dal Direttore Scientifico del CARDIOLOGICO, Prof. Paolo Biglioli, questo progetto concretizza una collaborazione tra il centro milanese, l’Ospedale di Pieve di Cadore (BL), ed il Punto Medico di Camposampiero (PD).

 

Del nosocomio bellunese fa parte il dr. Fabrizio Spaziani, membro della spedizione, incaricato di eseguire gli esami ecocardiografici su tutti i componenti della spedizione e di trasmetterne i dati, via satellite in tempo reale, al CARDIOLOGICO permettendo un proficuo dialogo continuo.

 

L’elevata compressione delle sequenze video ecocardiografiche, unitamente all’utilizzo di un’apparecchiatura ecocardiografica ultracompatta e di computer portatili, sta permettendo di eseguire esami ecocardiografici agli alpinisti sia a quota 5000m slm (campo base), sia prima e dopo i periodi di permanenza a quote estreme, cioè più di 7000m, e, successivamente di digitalizzarli, archiviarli ed inviarli, tramite un piccolo telefono cellulare, al CARDIOLOGICO di Milano.

 

In “ricezione”, un’équipe specializzata che, sulla base di una consolidata expertise in teleconsulti cardiologici (dal giugno 2000 presso il CARDIOLOGICO è attiva, 24 ore su 24, una centrale operativa di telecardiologia nata come supporto alla realizzazione del primo progetto europeo di ospedalizzazione domiciliare dopo intervento cardiochirurgico), è dedicata all’interpretazione delle immagini ed a trarre le dovute valutazioni cliniche.

 

La finalità è duplice.

Da una parte, trovare un’applicazione pratica, ed in questo caso anche “estrema”,  dei recenti studi di validazione, condotti presso il Centro CARDIOLOGICO Monzino,  concernenti l’applicabilità di nuove tecnologie di elevata compressione video (con Codec MPEG-4) alle sequenze di immagini ottenute nel corso dell’esame ultrasonografico del cuore (ecocardiografia), attraverso l’utilizzo di nuovi software dal costo contenuto in grado di sfruttare questa tecnologia di compressione video.

Dall’altra, ricercare i fattori predittivi dell’edema polmonare acuto ipossico d’alta quota, attraverso l’uso di un sistema così innovativo di diagnostica ecocardiografica.

 

Il CARDIOLOGICO presenterà a settembre, durante il Congresso annuale organizzato dalla AMIA American Medical Informatics Association – evento tra i più importanti del settore - il lavoro scientifico sulla validazione in corso dei Codec MPEG-4 (vedi sito MEDINFO2004 http://www.medinfo2004.org/onlineProgram/showEve.asp?EID=S098).

 

Una lieta nota conclusiva. Nel rispetto della privacy, possiamo affermare che la funzionalità cardiaca di Lino Lacedelli al campo base non ha nulla da invidiare a quella dei giovani alpinisti ampezzani: complimenti Lino!

 

 

 

 

Allegato sintesi progetto scientifico

http://www.cardiologicomonzino.it/download/progetto_K2.pdf

 

 

 

Ufficio Stampa:

IRCCS Centro CARDIOLOGICO Monzino di Milano

tel. +39 02 58002379

fax +39 02 504667

direzione@ccfm.it

 

www.cardiologicomonzino.it

www.k2.planetmountain.com








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