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ATTI E RESOCONTI
Rischi metabolici legati all'obesità
Obesità e fegato
Autore: Medikey

Obesità e fegato

 

Tratto da Medikey

 

Obesità e rialzo enzimi epatici
E' stato riconosciuto che l'obesità costituisce un fattore di rischio di epatopatie. In base ad una recente indagine retrospettiva condotta su pazienti pediatrici, è stato possibile accertare che nei bambini obesi sono presenti livelli elevati di enzimi epatici con frequenza significativamente maggiore che nei bambini con peso normale o semplicemente in sovrappeso. Nel complesso, nella casistica considerata, più del 30% dei bambini risultavano obesi o in sovrappeso. L'obesità dunque costituisce un fattore di rischio per il rialzo degli enzimi epatici, ed è raccomandabile una valutazione precoce dei livelli di questi ultimi in tutti i soggetti obesi in età pediatrica.

Osservazione

Come espresso nel mio libro il “Digiuno che guarisce”, ed. De Vecchi, il problema del soprappeso dipende innanzitutto non tanto da un aumento di cibi calorici, quanto piuttosto da una diminuzione della capacità digestiva dell’organismo.

I cibi non ben digeriti sono messi in deposito richiamando acqua e ciò costituisce la maggior parte del soprappeso.

Di conseguenza il digiuno è utile nella regolazione del peso corporeo non tanto per la riduzione dell’apporto calorico, dato che dopo i primi due giorni di digiuno l’organismo riduce drasticamente il metabolismo basale e dunque il consumo di grassi del corpo, ma piuttosto per l’effetto positivo del riposo digestivo determinato dal digiuno, che consente al corpo di recuperare la funzione digestiva.








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