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Agopuntura
Tre nuove tecnologie applicate alla agopuntura tradizionale cinese
EAV e MV60q
Autore: Flavio Gazzola

EAV (Elettro-Agopuntura secondo Voll )
 e Visologia® con l’applicazione di MV60q
A partire dagli anni Cinquanta del secolo scorso, il medico tedesco Reinhold Voll (1909-1989) intraprese una ricerca sistematica sui punti di agopuntura, standardizzando la misura elettronica di essi con l’individuazione del valore di normalità a 10,5 microsiemens con l’ausilio di strumentazione e modalità di applicazione ben specificate, per la quale il valore di normalità sul quadrante dell’apparecchio di misura  è 50, corrispondente appunto a 10,5 microsiemens, mentre il range sul quadrante di misura va da 0 a 100.
 Valori superiori a 50 (con tolleranza fra 50 e 60) sono valori di tipo irritativo o infiammatorio degli organi o funzioni corrispondenti, valori al di sotto del 50 indicano condizioni ipofunzionali o degenerative.
La valorizzazione è proporzionale all’entità del fenomeno infiammatorio o degenerativo.
Vi è anche un’altra variabile significativa, rappresentata dalla variazione in diminuzione  della conducibilità nel corso dei primi 3 secondi della presa della misura.
La diminuzione di conducibilità indica una parallela diminuzione delle difese immunitarie, proporzionale alla entità della “caduta dell’ago” (cioè la diminuzione della conducibilità nei primi 3 secondi della misura).
Per esempio un valore di 50 sul quadrante, in discesa fino a 30 corrisponde a una “caduta” di 20: ciò indica una condizione di apparente normalità dell’organo relato al punto misurato, ma con difese immunitarie deboli, tali da prevedere il rischio di ipofunzione o degenerazione di lì a poco.
Cadute fino a 5 corrispondono di solito a rischio di malattie acute, ma di breve durata e limitata importanza; fra 5 e 10 rischio di malattie d’organo più difficili da risolvere rapidamente; fra 10 e 20 rischio di malattie organiche croniche; da 20 in su vi è rischio di malattie degenerative, a cui prestare la maggiore attenzione diagnostica possibile.
E’ importante anche la valutazione delle eventuali alterazioni dell’insieme dei punti misurati, che possono indicare uno squilibrio generale dell’organismo. Oppure al contrario un insieme di punti normali con il punto di un meridiano molto alterato con caduta importante e/o valore infiammatorio estremo può indicare rischio di insorgenza a breve di tumore o ictus ed esige attenta prevenzione.
Infatti il principale vantaggio della diagnostica EAV è di poter prevedere gli avvenimenti relativi alla salute, analogamente a un sistema satellitare moderno, in grado di prevedere l’avvento e l’intensità dei fenomeni atmosferici: perciò si può affermare che la diagnostica EAV costituisce un sistema diagnostico predittivo, soprattutto se eseguito insieme con la diagnosi riflessologica della Visologia, con la quale è possibile incrociare le informazioni e conferire o meno maggiore rilevanza ai dati rilevati.
A tale proposito l’evidente vantaggio della Visologia rispetto ad altre riflessologie è di essere facilmente disponibile all’esame sia da parte del professionista sia da parte del profano, che la può utilizzare su di sé e sui congiunti e amici, senza necessità di strumentazioni particolari, ma solo con la semplice osservazione diretta.
 







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